Lavoro, esempio e passione: in questo modo Denis Zanconato guida la sua Under 14
Lavoro, esempio e passione: in questo modo Denis Zanconato guida la sua Under 14

Lavoro, esempio e passione: in questo modo Denis Zanconato guida la sua Under 14

In poco più di un anno a Frassinelle si è creata una nuova dimensione. Diversa da quelle strutturate da seniores e mini rugby, ma altrettanto entusiasmante. E’ la realtà dell’under 14, un progetto fortemente voluto in passato dalla società gialloblu e diventato realtà la scorsa stagione, quando la società ha deciso di affidare la nascita e la formazione del team a Denis Zanconato, ex guida della Prima Squadra.

In poco più di un anno si è creato un gruppo solido, unito dai valori del rugby e modellato dal sapere rugbistico di Denis e di Sergio Malaman. Oggi l’under 14 gialloblu è un team pronto per la categoria. Conscio dei propri mezzi. E felice di poter condividere i progressi con una società che ha fortemente creduto in questo piano di lavoro.

Denis, dopo una stagione di under 14, quale è il bilancio?

Dopo un anno e mezzo di lavoro il bilancio è sicuramente positivo. Siamo partiti con molte difficoltà considerato che per tutti i ragazzi era il primo anno di under 14. Abbiamo subito sconfitte ma nonostante tutto siamo sempre riusciti a offrire stimoli positivi ai ragazzi. L’aver superato tutte le difficoltà insieme è servito alla crescita generale del gruppo. Ora siamo molto affiatati.

Sotto quali aspetti si sono visti i miglioramenti più grandi?

I ragazzi stanno capendo che possono competere con tutti. Il nostro obiettivo primario, sin dall’inizio di questo percorso è stato lo sviluppo del gioco collettivo: solo così siamo riusciti ad affrontare le difficoltà e a colmare i gap con gli avversari.

Dove ritiene che ci sia da lavorare maggiormente?

Ci stiamo concentrando principalmente sulla parte atletica e fisica. C’è una continua ricerca di figure specializzate grazie al lavoro della società e di Antonio Romeo. Da un mese lavora con noi e con l’under 12 anche Chiara Osti e i risultati già si vedono sul campo, sintomo che Chiara ha impostato un buon lavoro, adatto ai ragazzi.

Quale è il vostro punto di forza e su quale aspetto vi concentrerete nelle prossime settimane?

Il nostro punto di forza è sicuramente il movimento offensivo. Riusciamo a muovere bene il pallone al largo cercando di evitare le difese avversarie. Ora lavoreremo su situazioni che ci permettano di aggredire le difese attaccando gli avversari in velocità negli spazi liberi, cercando di sfidarli continuamente per guadagnare la linea del vantaggio.

Quale è l’aspetto che le sta regalando maggior soddisfazione?

Vedere la felicità dei ragazzi dopo le prime vittorie. Risultati ottenuti grazie al sacrificio in campo, al lavoro di tutta la società, dei volontari del club e sopratutto dei genitori, che hanno capito quanto fondamentale sia la pratica di questo sport per i propri figli. Un plauso particolare va alla società e al presidente Mora che, come una buona famiglia, fa quadrato davanti a ogni difficoltà.

Ritiene che lavorare con i giovani e lasciare i seniores sia stata la scelta giusta per la sua carriera?

Lavorare con i giovani è molto gratificante ma al tempo stesso pericoloso; devi conquistarli, offrendogli strumenti e certezze affinché diventino efficaci nel gioco, lasciando però loro la libertà di pensare e di interpretare ogni situazione. Penso che sia pericoloso quando si allenano solo a vincere senza che gli venga spiegato il gioco: in questo modo, quando cresceranno, non saranno preparati a superare le difficoltà e lasceranno questo sport.

Denis, lei li ha conquistati?

Ti accorgi dei loro progressi a ogni partita. Nella formazione di un ragazzo per noi conta molto l’educazione, aspetto caro alla società e al nostro presidente. Spesso accade che dopo una vittoria Raffaele Mora venga a complimentarsi con i ragazzi al termine dell’allenamento del lunedì.

Come cerca di stimolare i giocatori al lavoro settimanale di campo?

Con l’esempio: primo al campo e ai nostri appuntamenti, atteggiamento che mi veniva naturale anche come giocatore. Pretendo il rispetto continuo, tra compagni di squadra e nei confronti dell’arbitro. Credo che attraverso il duro lavoro di campo i ragazzi si abituino a non cercare scorciatoie.

Obiettivi di stagione?

Continuare su questa strada, cercando di favorire l’inserimento di quei ragazzi che sono al primo anno di Under 14 e che dovranno trainare il gruppo la prossima stagione. Allo stesso tempo, preparare i ragazzi al salto in Under 16.

E a lungo termine per la categoria e in generale per il settore giovanile del Rugby Frassinelle?

L’obiettivo condiviso con il responsabile del settore giovanile Antonio Romeo è quello di inserire nel nostro organico tecnici sempre più qualificati in tutte le categorie. Così facendo riusciremo a preparare al meglio i ragazzi affinché diventino veri giocatori di rugby.

MINI RUGBY

Continuano intanto gli allenamenti settimanali per il mini rugby gialloblu e per festeggiare il Martedì Grasso i #babyelloblue sono scesi in campo vestendo i costumi di Carnevale e allenandosi così travestiti da supereroi. L’under 6 ha giocato lo scorso week end un Festival di categoria a Frassinelle, con il Mini Rugby che ha osservato un fine settimana di pausa.